22 aprile -The earth day

cosa facciamo per l'ambiente? cosa potremmo fare di più? mumble mumble mumble... mentre penso vado a spegnere un po' di luci! Viviamo sostenibili...

Elaine

Elaine camminava leggera, sulla riva del mare. Non si curava delle tracce che lasciava sulla sabbia. L'alta marea sopraggiungendo avrebbe cancellato anche il ricordo del suo nome.

venerdì 24 ottobre 2008

lettera aperta di una studentessa

Scusate l'invasione, lo sfogo, ma è dettato dall'urgenza di dire quello che sento in relazione a questo momento storico così grave.
Tagli, tagli, tagli. Tagli alla scuola, classi ponte, un sogno universitario che si infrange sulla realtà dei fatti.
Sono una studentessa universitaria,e fin dal primo anno ho sognato la carriera in università. Mi piace studiare, mi piace tantissimo, mi piace persino la statistica, tanto che la prima tesi era un'applicazione della ricerca qualitativa a un caso che mi interessava.
Mi piace conoscere, leggere, appassionarmi di un argomento, informarmi e creare informazione.
Ma ora mi viene da piangere.
La situazione non è mai stata facile in Italia per chi aveva interessi scientifici, ma ora sembra diventare del tutto inaccessibile ai giovani.
Al punto di spingermi a detestare quasi questo stato che pure amo ma che con le sue incongruenze, le sue assurdità mi sta giorno dopo giorno schiaccianfo.
Sono anche una mamma, di un bambino splendido, Francesco si chiama, che ha 18 mesi.
Se penso che dovrà andare in una scuoletta di regime col suo bravo grambiulino, a imparare dal suo ottimo maestro unico coi suoi conformisti (così si spera immagino) 29 compagni di classe possibilmente non stranieri mi viene il vomito.
Mi dispiace essere così sincera ma questa volta la vedo così, non mi sento un'estremista ma evidentemente in un clima di estrema destra o meglio di estrema ottusità anche una posizione moderata sembra estremista.

E mentre uso pannolini lavabili, e vado in bici per non inquinare mentre l'Italia cerca di distruggere le premesse base del protocollo di Kyoto, mi rendo conto che è un'Italia in cui non mi identifico e con cui non si identificano migliaia di studenti come me e allora forse il problema ma non è tanto l'Italia il problema, quanto l'ottusità di chi la governa.

Facinorosi? siamo facinorosi.
Facinorosi tutti? persino gli studenti di forza nuova si oppongono al decreto legge ammazza istruzione.
Facinorosi. facinoroso come scellerato? no grazie tanto. Il decreto legge ammazza istruzione, quello sì che è facinoroso.
Io sono una mamma, di buon senso. Una studentessa che ha sempre tenuto fede ai suoi impegni, studiando e impegnandosi.Non sono una facinorosa.

Un decreto legge di soli tagli, quando poi si leva l'ICI ai redditi medio alti mi sembra uno schifo. ecco cosa mi sembra.
Le classi ghetto, ops scusate... PONTE mi sembrano un orrore.
Un ragazzino che stando con altri italiani apprende facilmente la lingua, ci metterà molto di più in un ambiente svantaggioso... e in cui non c'è scambio. Ma poi in queste classi ci sarebberò cinesi- africani- francesi- arabi? Oppure se ne fa una per i soli cinesi, ecc ecc? e l'insegnante? è madrelingua cinese? no se scusate ma neanche nell'assurdo ne capisco l'utilità. Ma i costi di questa idiozia ulteriore li ha studiati Maria Stella?

Ma sono parole al vento. L'ignoranza è al potere e vuole coprirci con la sua coltre di nebbia ottenebrante

Solleviamoci e diciamo di no.

Silvia Bologna- corso di laurea di psicobiologia dei processi motivazionali e affettivi- Interfacoltà- Torino

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